Gondo, la Pala Pilastro delle Guide – Vento del Nord

Gondo, la Pala Pilastro delle Guide – Vento del Nord
La gita
damiano-ceresa
4 21/07/2012

Bella via su roccia ottima con un tiro in un diedro strapiombante spettacolare! Impegnativa con chiodatura essenziale e molto da integrare (portare anche microfriends) con passi obbligatori sul 6b.
Merita una ripetizione!
I tiri sono tutti di 45 – 50 metri.
I tiri sono tutti belli a parte il 7° e l’8° che risultano un po’ rotti e discontinui. Gli ultimi 2 tiri però sono di nuovo belli e su roccia buona.

L1: 6a, (2 spit) partire su una placca e andare a reperire un diedro fessurato sul quale integrare e raggiungere la sosta su cengia verso sinistra alla fine del tiro.
L2: 6b, (4 spit) tiro in placca verticale molto bello con passi obbligati e protezioni un po’ più distanti, ma sempre ben scalabile.
Dalla sosta puntare ad una fessura e poi verso destra agli evidenti spit con passi delicati e tecnici; proseguire poi superando un piccolo tettino e andare a reperire la sosta verso sinistra.
L3: 6a, (3 spit). Dalla sosta puntare all’evidente spit in placca e con passi delicati portarsi leggermente verso destra verso un diedro rosso e rotto e da qui in placca raggiungere la sosta.
L4: 6b, (3 spit). Dalla sosta puntare al diedro sovrastante e ribaltarsi con movimento poco elegante su di esso e poi per belle fessure da integrare proseguire verso sinistra. Dall’uscita del diedro la roccia si abbatte e per placche verso sinistra reperire la sosta.
L5: 6a+(3spit). Dalla sosta puntare al pilastrino fessurato sovrastante e poi verso sinistra allo spit. da qui per placche fessurate reperire gli spit visibili che portano al di sotto di un muro fessuarto sul quale ci si protegge e sul quale ci si ribalta per andare a prendere la sosta.
L6: 6c+, (6 spit). Tiro molto bello con un diedro spettacolare da proteggere (friends) Dalla sosta alzarsi su gradoni rotti e poi scalare il tratto strapiombante non facile su spit e alla fine di questo ribaltarsi sulla cengia, seguirla per facili fessure e sportarsi verso sinistra alla base del diedro e con arrampicata difficile un po’ in dulfer e un po’ in spaccata risalire il diedro fino alla fine e da qui ribaltarsi sulla cengia sovrastante verso sinistra. Ancora un piccolo muro in placca e poi sosta vicino ad una pianta. Attenzione in questo tiro ad allungare tantissimo le protezioni (in particolare il terzo spit e i due spit d’entrata ed uscita nel diedro) altrimenti le corde alla fine faticano a correre e fanno tantissimo attrito.
L7: 6b, 3 spit. Dalla sosta comoda andare verso destra salire sulla cengia, camminare e reperire una placca verso detsra che porta ad una nuova cengia su cui si sosta su una pianta.
L8: 6a (3 spit), dalla sosta andare sulle placche verso destra e con arrampicata non molto bella su roccia rotta proseguire verso destra fino ad una sosta (sosta di X-Plora) e da qui per cengia reperire la sosta di vento del nord.
L9: 6c. (5 spit). Tiro in placca tecnico, bello ed obbligato. Peccato per alcuni licheni che non facilitano alcuni passi in placca. Passi protetti lunghi e un diedrino non facile portano alla sosta comoda dell’ultimo tiro.
L10: 6c (5 spit). Partenza violenta fisica. Puntare ai tetti sovrastanti e proteggersi sulle fessure ottime che si trovano dopo i primi 3 spit, poi ribaltarsi su un tettino e piegare verso sinistra (spit visibile) da dove con un ultio movimento faticoso si esce sul terrazzo di fine via.
Noi siamo scesi su X-plora, ma è possibile anche scendere sulla via.

Con Gian e Ruggi grandi soci e di compagnia! Mi sono proprio divertito e gran scalata! Il diedro è veramente spettacolare!
Giornata piena e via lunga.

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