- Accesso stradale
- Parcheggiato nei pressi del caseggiato della Montagna Baus.
Arrivati al primo colletto (quello che si vede dalla strada) è necessario salire ancora un pò a reperire l’ometto che indica il sentiero per salire allo sperone. Una volta attraversata la pietraia, risalire una 50ina di metri nel canale prima dello sperone. Li, a sinistra in cresta si trova un ripiano con il cordone bianco che segna l’attacco ed in alto a sinistra il primo spit. A questo punto cominciano le danze…non ci sono troppi spit ma è facile integrare…le difficoltà comunque non sono alte…al massimo singoli di IV+ e la via è discontinua ma non banale. Soste a spit da attrezzare. Per chi non trova le soste ci sono innumerevoli spuntoni…ma fare attenzione che qualcosa si muove. Una mezza doppiata potrebbe bastare se si segue la relazione. Noi abbiamo unito dei tiri per cui siamo andati con due mezze da 60. Dall’arrivo dello sperone all’attacco della piramide finale ci sono 10 minuti di trasferimento facendo attenzione a scendere il primo tratto. La piramide finale offre un’arrampicata splendida con il primo tiro molto bello e l’ultimo su una lama che, finissima, sembra un foglio di carta….ma per fortuna tiene 😉
Discesa verso cresta ovest e poi versante nord fin giù alla macchina.
Usato una decina di rinvii un paio di fettucce e BD fino al 3…molto utili i tagli 2 e 3.
Giornata di “scarico” con Daniele su questa simpatica via…Daniele in gran forma ed il sottoscritto un pò meno…Il tempo ci ha graziato in quanto sull’ultimo tiro, in cima cominciava a piovere…ma poi ha rinunciato. Altre 3 cordate di cui 2 francesi sullo sperone ed una sulla cresta ESE (italiani?)