Montagna bella e complessa nella parte più tecnica (dal Col des Maures). Il posteggio del tornante a “ferro di cavallo” è evidente, posto poco sotto al colle di Verghio.Da questo si seguono le indicazioni per la Bergerie du Radoule, innestandosi sul GR20 dopo una ventina di minuti, giunti alla Bergerie, seguendo il GR20, continuare per il Rifugio Ciottulu di i Mori. In prossimità del fondo del vallone, il GR20 risale sulla sinistra (senso di marcia) una dorsale erbosa che porta ad un colle, da questo si raggiunge comunque il Rifugio, tuttavia percorrendo più strada del necessario. Meglio, proseguire diritti e reperire un evidente sentiero che risale il pendio posto sotto al rifugio stesso, fa guadagnare quasi mezz’ora. Si devia a destra (senso di marcia) un buon centinaio di metri prima di raggiungere il Col des Maures, ometti se ne trovano anche troppi… Anche avendo cura di cercarsi il percorso meno impegnativo, si incontrano almeno tre passaggi, ancorchè brevi (3/4 mt), di III° classico, che si dovranno ripercorrere…ad ogni buon conto, anche su terreno più facile, un ruzzolone potrebbe avere spiacevoli conseguenze. Consigliabile avere al seguito 30 metri di corda, qualche moschettone e fettucce, eventualmente un paio di friend medi, potrebbero rivelarsi utili e consentire una giornata “tranquilla”! Nel complesso, a nostro avviso, la salita è valutabile nell’ordine del PD (PD- se del caso). Per certo, un temporale od anche una “banale” scarica di pioggia su questo terreno rende tutto decisamente più complicato…
in compagnia di Massi per questa “trasferta Corsa” alla scoperta di montagne severe ed eleganti, una autentica sorpresa. Al ritorno, non perdetevi un bagno nelle vasche di granito che incontrerete durante la salita al Rifugio…