- Accesso stradale
- Vedi relazione
Effettivamente le difficoltà non sono mai elevate, e quasi sempre il percorso non è obbligato. Preciso che la via non è segnata e non abbiamo trovato nulla lasciato dai precedenti salitori, eccetto un vecchio cordone bianco/rosso, presso il quale, credo sbagliando, abbiamo preso a sinistra ed affrontato un bel passaggio, piuttosto impegnativo, e molto esposto verso il grande dietro centrale. Nell’ultima parte, anziché passare nel diedro-canale, abbiamo salito le pareti alla sua sinistra, trovando ottima roccia divertente, anche qui mai oltre il III.
Grazie a M-Gulliver e Abo per la relazione, un bell’itinerario per chi ama i posti un po’ selvaggi. Devo dire che l’avvicinamento (e il ritorno….) sono piuttosto ostici: la strada disastrata (per favore mettetela a posto una volta per tutte e fate pagare qualcosa, gestendo i parcheggi….); il sentiero da Pian della Casa al Remondino che avrebbe bisogno di interventi drastici; il tracciato nella pietraia piuttosto approssimativo (nella nebbia abbiamo trovato dei segni verdi che abbiamo seguito, ma non si è capito bene dove portino e soprattutto perché siano stati fatti su pietre piccole e mobili anziché sui grossi massi…); il canale, utilizzato per la discesa, sempre difficile da percorrere. Comunque una bella esperienza di montagna. Ottima crostata e birra al Remondino, gestori molto gentili. Con Roberto.