Facile e monotona per tutto il primo tratto discretamente lungo, unente il passo dei detriti alla cima nord. Elaborata la doppia che per mancanza di due singole da trenta, con la nostra al massimo per una calata da 20, ci ha costretti ad una prima calata di 10m con cordone come accennato gia’ in loco. e una successiva da 20 da una sosta una decina di metri piu’ sotto anch’essa gia’ attrezzata, ma in cattivo stato, e che abbiamo di conseguenza rinforzato con aggiunta di cordino al seguito. Roccia nel complesso discreta anche se c’e’ parecchio che si muove. Saldo compatto ben appigliato benche’ esposto il breve tratto dalla forcella fino in cima alla sud.
Arrivati su questa cima passando prima dalla Sigismondi, raccordandoci alla cresta che origina dal Passo dei Detriti, previo discesa dalla normale per la cengia, oggi brulicante di appassionati in entrambe le direzioni.
Con Marco in questa lunga corsa a scoprire oltre al noto quanto di meno noto a zonzo per creste c’e’ ancora da scoprire.