Avevo intenzione di salire anche la cresta NE del Corno di Scarpignano e compiere un bel giro ad anello scendendo poi dalla via normale della Val Rosenza così mi sono spinto fino alle persistenti formazioni nuvolose sempre fisse intorno alla quota 2000; ho anche aspettato un poco sperando che si diradassero almeno un attimo per capire bene dove era meglio passare, ma alla fine ho desistito e sono tornato indietro.
Dalla Cima Ovac in poi non esiste più alcun segnale o traccia di sentiero e dalla Bocchetta di Anzino in avanti l’unica cosa da fare per proseguire è aggrapparsi ai rododendri….sperando sempre che tengano!
– a chi può interessare, riguardo questa escursione, esiste già una più dettagliata spiegazione al sito di: in-montagna.it/Corno di Scarpignano