Ouillon (Col de) traversata Les Chapieux-Colle PS Bernardo

Ouillon (Col de) traversata Les Chapieux-Colle PS Bernardo
La gita
brunello-56
5 11/08/2015
Accesso stradale
In auto a Les Chapieux da Beaufort-Cormet de Roselend

Oggi giornata per fuori di testa. Partenza all’alba in Panda da La Salle, a bordo in tre più una bicicletta da corsa ma senza Frank. A Chamonix uno parte in bicicletta per Martigny – Colle del Gran Bernardo con rientro ad Aosta; due proseguono per St. Gervais-Sallanches-Megeve-Flumet, poi per il Beaufortein e la Cormet de Roselend arrivano a Les Chapieux dove uno prosegue a piedi per la Ville des Glaciers e Col de l’Ouillon, il più saggio rimane in auto e da Bourg St. Maurice-La Rosiere rientra a La Salle via PS Bernardo.
Gita molto bella e di grande soddisfazione, ma molto lunga e penalizzata dalla partenza ad ora tarda: tra l’arrivo a Les Chapieux e il tratto a piedi di 4.5 km (persa la navetta) si inizia che sono quasi le 11:00. Tabella poi rispettata, con arrivo all’Ospizio alle 17:30 e rientro a La Thuile con sofferto autostop. I tratti:
Salita al Col de l’Ouillon senza problemi e su ottimo sentiero. Arrivati al colle, percorrere la cresta verso NE per vedere il Monte Bianco è un must.
Discesa a Pont Chezari senza percorso obbligato – anche perché non ci sarebbe – ma intuitivo lungo il torrente, salvo poi scoprire ad un certo punto che ero sul sentiero “ufficiale” del THT.
Risalita al Col Forclaz cercando di non perdere il “sentiero” ma lì proprio non ci sono riuscito: arrivato ad un masso con ometto, tutt’intorno il nulla, quindi risalita a spanne sul pendio erboso e recupero della traccia a poca distanza dal colle
Discesa all’Ospizio senza problemi, impossibile sbagliare.
Bellissimo comunque l’itinerario, che permette di vedere il versante francese del Col de la Seigne con la mole dell’Aig. des Glaciers che domina il panorama e “ripassare” la cartografia intorno al Miravidi – Ponte de l’Ouillon.
Scontate le cinque stelle, anche se secondo me rimane la pecca sulla segnaletica: il THT viene proposto come turistico-escursionistico, il percorso dovrebbe venire da sé, qualche indicazione verticale, vista la natura erbosa del terreno, non guasterebbe.

Grazie a Marco e Renzo per avere progettato e condiviso questa giornata fuori standard (e di melone) ed alla moglie per il recupero a La Thuile, in tempo per la cena con i funghi.
Peccato mancasse la compagnia di Frank, ma penso che invece lui ringrazi ….

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