Partendo dal parcheggio poco prima del tornante e seguendo il segnavia 10A si arriva sulla vetta del M. Laityre e poi proseguendo sulla cresta Sud-est arrivare in cima all’Ouille aggiungendo alcune centinaia di metri (si inizia subito perdendo più di 100 metri di quota, poi se ne perderanno altri in seguito).
Oggi confidando ciecamente nelle previsioni che indicano bello sopra ai 2000-2500 metri, scelgo una salita con partenza in quota e l’azzecco pienamente. Parto dalla statale 26 per il Piccolo S. Bernardo poco dopo il Rifugio Lo Riondet seguendo le indicazioni per il sentiero 10A. Sono poco al di sotto delle nubi, ma presto mi ci infilerò dentro e seguendo un sentiero a lunghe serpentine con alcuni tratti esposti arrivo fin verso i 2400 metri di quota. Qui nei pressi di un alpeggio posto sotto al versante Sud-Est del M. Laityre perdo il giusto sentiero a causa di un infinito numero di tracce e allora decido di proseguire a modo mio. Seguo ora la direzione Ovest per andare a prendere la cresta Sud che mi porta in vetta al Laityre. Dai 2500 metri circa di quota sono fuori dalle nubi e ci rimarrò durante il resto della salita e discesa. Proseguo ora fedelmente sul filo della cresta Sud-Est per raggiungere l’Ouille, con alcuni passi di I e II nella parte bassa ed alcune roccette facili sotto alla vetta. Vedute spettacolari sopra al mare di nubi, peccato solo che il gruppo del Bianco non è completamente visibile a causa delle nubi. Ridiscendo per la stessa via dell’andata infilandomi nelle nebbie dove le avevo lasciate in salita.