Ostanetta (Punta) – Via delle Clessidre

Ostanetta (Punta) – Via delle Clessidre
La gita
giacca
31/07/2010

Tornati per chiudere il conto. Adesso con la macchina si può arrivare fino a dove inizia il sentiero. Fatto Variante Papillon + Papillon + Clessidre fino in vetta. Combinazione consigliata, Papillon più variante sono molte belle da scalare con difficoltà continue, la via delle Clessidre pur essendo una linea logica, non ha una grande costanza di difficoltà dei singoli tiri. Per l’arrivo in vetta dopo la paretina con il tratto di 5b, conviene slegarsi, mettere le scarpe ginniche e continuare per una ventina di minuti sul facile tra roccia e erba. Purtroppo sempre avvolti dalla nebbia, quindi una volta in punta capire dove si prendeva la discesa diventava difficile. Per stare tranquilli abbiamo optato per la discesa dal sentiero ben segnalato che porta al Rucas, ad un certo punto l’abbiamo abbandonato per non spostarsi troppo e per rododendri, erba e pietraie siamo arrivati alla strada vicino all’auto. Da li, per non farci mancare niente, ritorno a prendere lo zaino alla base della parete. Abbiamo capito perchè consigliano di non fare gli ultimi 4 tiri in caso di nebbia, ma di scendere in doppia… Su Variante Papillon conviene concatenare il secondo e terzo tiro, su Clessidre gli ultimi due.

Con Fede in gran forma che ha tirato la maggior parte dei tiri duri.

Data la qualità della roccia e le dimensioni della parete, bisognerebbe poter ruotare la parete di 180° e girarla verso la valle Po, così la nebbia non sarebbe una quasi costante e la frequentazione aumenterebbe notevolmente.

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