Partiti come sempre da Chialvetta, piacevole ascesa fino al passo Gardetta. Da lì sulla dx si segue la magnifica starda militare che con ampio semicerchio conduce al passo di Rocca Brancia. L’ambiente è magnifico, ricorda molto quello dolomitico. Dal passo si scende seguendo la traccia sulla destra che conduce verso il colle Oserot, abbandonando dove un evidente traccia che si stacca sulle sinistra conduce all’opposto versante.
Si prosegue in discesa fino a circa 2500 mt dove sulla dx è segnalato su un masso il percorso per il monte Oserot . Nei primi metri vi sono radi ometti e qualche bollo, dopo la traccia è più marcata in quanto si risale il pendio in pratica sulla massima pendenza.
Salita quindi ripida e un po’ faticosa. Nei presso della cresta – molto bella ed aerea, la traccia prosegue sulla sx, si risale una ripida china usando un po’ le mani ( prestare attenzione anche se non esposta per sbucare sulla panoramica ed aerea cima.
Al ritorno abbiamo ripercorso la stessa traccia per poi proseguire al colle Oserot. Da lì piacevole discesa lungo la Comba Emanuel – con possibile variante al Colletto Vittorio e sentiero Cavallero. Sono segnalati tutti i bivi per le varie tracce che si trovano.
Tempo soleggiato al mattina, qualche nuvola al pomeriggio.
Gita molto appagante, l’ambiente è molto vario e non eccessivamente faticosa, anche se con i vari saliscendi il dislivello è stato di circa 1500 mt.