Impegnativa via “normale” con numerosi passaggi a carattere alpinistico non superiori al II°; la “paretina rocciosa Wandln” con catene e il successivo passaggio esposto in cresta dove sono presenti due chiodi per eventuale sicura. Sotto lo spuntone roccioso Tschierfeck del bivacco, l’attraversamento del ripido pendio non ha avuto problemi, il terreno è ben ancorato sulla sottostante lingua ghiacciata. La parte iniziale del ghiacciaio nella “buca dell’Orso” è crepacciata (attualmente ancora coperti). Sotto il bivacco Lombardi, optiamo di salire la prima parte su facile roccia,(vi è un chiodo nella parte superiore per eventuale calata) e proseguire per 25 metri su ghiaccio vivo raggiungendo il dosso Tschierfeck. Proseguiamo lungo il pendio sui 35° senza difficoltà, i crepi sono ben coperti, sopra raggiungiamo il dolce altipiano della Vedretta alta dell’Ortles, con percorso semplice aggirando a destra il dosso ghiacciato e rimontando gli ultimi pendii raggiungiamo la vetta. Purtroppo follate di nebbie ci rovinano il paesaggio e il gusto di vedere altri alpinisti che stanno salendo dall’Hintegrat. Discesa sullo stesso itinerario, da non sottovalutare i tratti impegnativi di ghiaccio e di roccia, resi più difficoltosi con la presenza di altri alpinisti, sempre sollecitati di tornare a valle ad innaffiare i pomodori.
Con Lucio e Luciano. Una salita da non perdere, e come dice l’amico Lucio, un pacco gita con tanti ingredienti.