Ortiga (Colle dell’) da Gaiola, giro per il Passo di Magnana e Trinità

Ortiga (Colle dell’) da Gaiola, giro per il Passo di Magnana e Trinità
La gita
cuccimaira
4 06/01/2019
Equipaggiamento
MTB

Oggi sulle orme di Pierriccardo….ridimensionando un pò il giro!! Partito nelle vicinanze della condotta forzata dell’Enel dopo borgata Fedio di Demonte (948m, diramazione verso destra dalla strada per San Giacomo) ho seguito il percorso dell’Ippovia che attraverso stradine e sentieri toccando le frazioni Salerin, Vanet e Case Ronvello conduce sulla sterrata del Colle dell’Ortiga a quota 1074 m che si segue appunto fino al citato colle con lungo percorso immerso nelle faggete e nelle abetine. Solo al Colle dell’Ortiga 1774 m si esce dal bosco e si può godere del bel panorama sulla pianura e le cime circostanti. Fino qua poca neve, giusto nelle ultime rampette non coperte dal bosco, poi si incontra un breve tratto innevato dall’Ortiga alla quota 1837 prima di Rocca Radevil (molto caratteristica e aguzza, molto affollata di escursionisti) da qui dopo una rampetta da fare a piedi comincia un lungo traverso quasi interamente pedalabile che finisce però contro una pietraia sotto Rocca Pergo Piccola, bici a spalle e via a seguire gli ometti che indicano bene la via, finita la pietraia il sentierino si perde un pò ma occorre stare alti sotto le paretine rocciose dopo le quale si ritrova l’evidente sentiero che sempre in traverso porta prima al colle e poi in Cima al Monte Prat Pian 2197 m, quest’ultimo pezzo di cresta di nuovo nella neve (comunque sempre poca che non crea problemi).
In discesa,invece, siccome il tratto di sentiero/traccia che oltre il vicinissimo passo della Magnana 2191 m (nessun cartello) scende sulla dorsale e poi verso Gias del Saut era bianco di neve ho preferito continuare sulla dorsale verso il Monte Grum ( la cui parte alta oggi non era in condizioni per la bike..)oltrepassando la zona innevata per poi scendere a sinistra per prati puntando al vallone principale che scende dal Grum decisamente più pulito. Ancora un pò di neve nel sentiero a mezzacosta tra il Gias del Saut e il colletto sotto Rocca la Croce 1878 m (in alcuni tratti decisamente pietroso ma bello)poi “campa giù” su belle pendenze fino a Trinità.
Per fortuna le condizioni rispetto il 2007 sono cambiate e la discesa si presenta oggi quasi tutta percorribile in sella nonostante non manchino le difficoltà in parte dovuto al ripristino del sentiero dopo che grosse valanghe lo avevano cancellato nella sua parte medio-bassa. Il sentiero almeno in questa stagione è stato sempre abbastanza evidente ma non vi sono indicazioni neanche al colletto di partenza, solo rade e scolorite tacche rosse ogni tanto. La parte alta è più scorrevole con bel percorso sinuoso e ampi tornanti, alcune guglie calcaree fanno capolino ogni tanto tra i radi faggi poi la storia cambia, il percorso si fa tortuoso con un fondo molto smosso (non solo di pietre ma soprattutto di terra) dovuto al ribaltamento della teppa durante i lavori di ripristino del sentiero nella zona valanghiva, non mancano bei passaggi tecnici su rocce/roccette, curve da affrontare in nose, due/tre brevi passaggi tra l’NC e l’EC (una piccola scalinata in pietra bella dritta e un gradone su roccia che si riesce a superare stando bassi sulla sin…. poi finale di nuovo più tranquillo..insomma una bella discesa!
La parte più brutta rimangono quei tre km di asfalto per tornare alla macchina, ma a parte lo sterratone sul versante opposto non ho trovato alternative, comunque sempre meglio che fare asfalto fino a Gaiola!! Ciao Pier!

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