- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Stamane 10 min di portage e stupore per il marcato rigelo notturno.
L’itinerario preventivato era in realtà il canale (valutato 4.2/E2) che sale direttamente alla punta sud. Ma osservandolo già da lontano abbiamo visto che era piuttosto magro e invaso da pietre e blocchi di neve, e arrivati nell’anfiteatro sotto il colle dell’Orsiera siamo scesi a più miti consigli e ci siamo diretti al classico canale ovest. Abbiamo calzato i ramponi perché in quel tratto la neve era molto dura, ma appena imboccato il canale si sfondava abbastanza e la risalita è stata piuttosto faticosa e lenta: infatti ci hanno superato tre skialp con gli sci calzati, nettamente più veloci, ma che arrivati all’impennata finale hanno dovuto salire anch’essi a piedi.
Non siamo saliti sulla cima nord.
Discesa: primo tratto ripido (credo più della parte ripida del Pelouxe) e duro, con roccioni sotto e grossi blocchi di neve, per cui valutabile sicuramente OS. Parte centrale bellissima, con neve “cremosa” da tirarci curvoni commoventi.
Parte nel bosco un po’ sfondosa, ma belli gli ultimi prati.
Un ringraziamento al mio compagno di gita Beppe, con cui spero di organizzare altre belle uscite, e ai tre skialp che ci hanno scattato qualche foto al colle.