- Accesso stradale
- Si può arrivare alla partenza, Vercelli, con auto e mezzi pubblici.
Percorso fatto nelle quattro tappe canoniche. Sempre con bel tempo, anche se con temperatura assai rigida al mattino.
Arrivato a Vercelli in treno la sera prima. Pernottato all’hospitale della Via Francigena.
Prima tappa in mezzo alle risaie mietute da poco. Acqua e bar a Caresanablot, Balocco e Buronzo. Pernottamento al Monastero di Castelletto Cervo.
Seconda tappa metà attraversamento risaie e poi qualche facile dislivello. Bar e acqua a metà percorso, nei pressi della SP142. Pernottamento a Masserano, dove ci sono bar, negozi di alimentari e un’ottima trattoria.
Terza tappa in saliscendi vari. Alcuni tratti su strade asfaltate secondarie, piacevolmente integrate nel paesaggio, peraltro. A Ternengo ho incontrato Gabriella e Francesca, due dei fondatori di questo Cammino. Come incontrare vecchi amici. Sono stato coccolato dalla cucina abbondante e gustosissima di Monica, che gestisce il negozio di alimentari più “cool” del circondario.
Quarta tappa caratterizzata dall’attraversamento di vari boschi in coloratissimo foliage autunnale e dalla salita finale verso Oropa.
Profonda gratitudine per le persone incontrate sul percorso, in particolare gli ospitaleri, Daniele a Castelletto, il sindaco di Masserano (che mi ha accolto di persona!!!), Gabriella e Francesco, le anime di questo Cammino e la “streghetta” Monica a Ternengo.
Ho già in programma di rifarla appena possibile, magari in stagione tardo-invernale (con gli alberi senza foglie e le viste senza ostacoli) o primaverile a risaie allagate ma ancora senza zanzare.