- Accesso stradale
- Niente da segnalare
Piacevole escursione fino al vetusto Bivacco Enrico e Mario, poi il pendio su cui si svolge il sentiero diventa via via più ripido e franoso (spit presenti, utile uno spezzone di corda da 30 m). La ferrata è assimilabile a un sentiero alpinistico attrezzato con cavi d’acciaio e, in considerazione della natura estremamente friabile della roccia, richiede piede saldo e dimestichezza col terreno di gioco. Alcuni tratti non protetti tra un ancoraggio e l’altro suggeriscono nuovamente l’uso della corda. La lunga scala finale che porta alla Cima Dronero è segnata dal tempo e dagli agenti atmosferici, ma si rivela incredibilmente solida nonostante i suoi più di ottant’anni.
Straordinario viaggio nella storia, nuovamente percorribile in sicurezza grazie all’opera encomiabile della guida alpina Nino Perino.