- Accesso stradale
- Strada chiusa al parcheggio di Saretto
Guardando le foto di ribivo caricate su questo itinerario, sembrano indicare la linea del Canale della Forcella che abbiamo salito noi.
L’accesso si guadagna rimontando il conoide del Canale N, fino a quando non si incontra una netta biforcazione sulla sinistra, seguendola si entra nel sinuoso Canale della Forcella (400 m, 45/50 gradi, uscita 55/60 gradi).
Abbiamo trovato delle buone condizioni generali, eccezion fatta nella strettoia della parte alta su neve inconsistente (tre chiodi in loco) e l’uscita scoperta su marcio delicato e difficilmente proteggibile (sono riuscito a mettere due friend, ma vietato cadere).
Dalla forcella comincia la traversata classica che abbiamo affrontato con i ramponi, roccia pulita e asciutta solo nel tiro con passaggio di IV, misto altrove.
(!) Segnalo lungo la cresta alcuni spit ballerini con dado di bloccaggio allentato.
Dalla cima abbiamo disceso la via normale facendo solo una doppia (quella più corta) e disarrampicando il resto.
Al colletto siamo scesi sci ai piedi dal Canale S classico, in parte svalangato e con neve molto dura, ho scalinato e derapato molto, poche curve solo nella parte bassa, Davide ha osato anche nella parte alta, ma quello è pane per i suoi denti, decisamente non per i miei.
Ripellato il Colle di Villadel (l’enorme cornice si supera sulla sinistra grazie ad una debolezza), siamo scesi in direzione del Bivacco Bonelli fino a ricongiungerci con la traccia di salita. Neve divertente da sciare fino al bivacco, poi cemento e crostaccia.
Da Saretto contare per la salita 350 d+ di portage, in discesa qualcosa oltre (la neve che si incontra è utile solo a salire).
Complessivamente gita veramente remunerativa in un ambiente davvero selvaggio e appartato, soprattutto in questa stagione.
Saluto Stefano e Gioele incontrati in salita, che erano diretti al Canale N.
In compagnia di Davide.