Bellissima gita che vale il lungo trasferimento ad Ormea , raccomandabile. Grandiosi panorami dalla aerea cima sino al mare. Quando abbiamo iniziato la discesa sono cominciate a salire le nebbie… La strada che porta da Ormea a Quarzina è piuttosto lunga. Arrivati alle prime case, abbiamo lasciato l’auto accanto alla chiesa. Da qui siamo partiti a piedi proseguendo verso la parte bassa del paese. Dopo una ventina di metri si incontra un lavatoio e subito dopo un bivio. Un vecchio cartello in legno segnala di prendere a destra per il Pizzo di Ormea (4 ore). In realtà noi siamo saliti in 2h35m. Inizia così la strada, per qualche centinaio di metri asfaltata e poi sterrata, che conduce fino al ripetitore posto sotto la cima, dove giunge anche il sentiero proveniente da Chionea. Con moltissimi tagli, alcuni segnalati coi bollini bianco rossi, altri seguendo la direzione logica verso l’antenna, siamo saliti al ripetitore molto più velocemente del previsto (circa due ore). Da qui inizia la parte più divertente della gita (circa mezz’ora). Abbiamo fatto il sentiero di cresta e siamo passati per il canalino, corto e ben appigliato, per cui la corda presente può essere utile ma non indispensabile. Dopo il canalino il sentiero riprende e a tornantini, passando per un pilone con una bella Madonna, raggiunge la vetta, con croce, parafulmine e tavola orientativa. Dopo la gita molto più breve del previsto, abbiamo terminato la bella giornata scendendo al mare dal colle di Nava, con merenda sinoira a Borgio.