Dopo un po’ di indecisione sul da farsi causa previsioni meteo non proprio ottimistiche, abbiamo deciso di venire da queste parti perché sembrava essere la zona dove faceva meno brutto, con pioggia prevista solo dal pomeriggio…purtroppo non è andata proprio così, visto che ha iniziato a piovere alle 13.30 e non ha più smesso..
Partenza da Quarzina alle 9.45, con addirittura un pallido sole…saliti cercando di tagliare il più possibile i tornanti della stradina, per abbreviare il percorso. Il sentiero è abbastanza ben segnalato, e cmq sempre evidente in quanto c’è sempre la sterrata a fare da punto di riferimento. Arrivati al bivio per il Rif. Valcaira, con le nubi in intensificazione e nebbia a tratti, siamo saliti diretti verso la cima, deviando poi erroneamente verso destra su una marcata traccia di sentiero che, con un lungo traverso, ci ha portati a ricongiungerci con il sentiero che sale da Chionea sulla dorsale Est…nessun problema, il sentiero per la cima è evidente e ben segnato, e si ricongiunge con il ns itinerario ai ripetitori. Da qui in 15 minuti di arriva in vetta; c’è un solo passaggio leggermente più impegnativo, un breve camino in cui bisogna usare le mani, ma è breve, ben appigliato e non esposto (5 metri, max 1° grado). Arrivati in cima alle 13,05; panorama nullo e nebbie tutto intorno, e dopo poco si è anche messo a piovere costringendoci a scendere subito. Discesa veloce e senza problemi (a parte la pioggia, debole ma continua dalla cima all’auto!!!), tagliando praticamente tutta la stradina, così alle 15.30 eravamo già di ritorno a Quarzina.
Gita bella e non troppo faticosa, peccato per il meteo che non ci ha permesso di godere dello splendido panorama…oltre a noi solo un altro escursionista solitario, col quale abbiamo piacevolmente condiviso gran parte della gita.