Oriol (Cima dell’) dal Passo del Limbo per la Cima Sacilotto e la Cresta NE

Oriol (Cima dell’) dal Passo del Limbo per la Cima Sacilotto e la Cresta NE
La gita
m-gulliver
29/09/2017

Quando un anno fa salii l’Oriol dalla cresta Ovest l’obiettivo era anche di raggiungere la Sacilotto, ma persi troppo tempo sulla cresta dell’Oriol (che attaccai troppo a sx) e, pur provandoci ancora, non riuscii a raggiungere il colletto fra le due vette. Tentati un traverso dalla normale, senza successo, quindi scesi un pezzo della cresta NE, ma era tardi e dovetti desistere. Capii che una via possibile passava da lì, poi consultando la guida del CAI vidi che c’erano anche altre soluzioni, ma, comunque, per la discesa, la via più comoda era sempre raggiungere la cima dell’Oriol per prendere la sua normale.
Seguo quindi oggi l’itinerario descritto, ringraziando Bernard per averlo pubblicato (un lavoro in meno ;-D). La cresta NE della Sacilotto è in lunghissima, ma sul filo si sta ben poco nel primo tratto. Seguirla fedelmente richiederebbe troppo tempo e comporterebbe comunque il superamento di passaggi per niente banali. Si pesta e si tocca molta teppa, ma si usano quasi costantemente le mani. Meglio dopo la quota 2623 e ancor meglio dopo la 2795, dove la roccia prevale e si resta quasi costantemente sul filo. Non ci sono passaggi particolarmente impegnativi ma è richiesto un certo fiuto per trovare il percorso e il passaggio perchè è facile complicarsi la vita e perdere tempo.
Dalla Sacilotto sono sceso come indicato ma non ho trovato il cordone per la doppia. Sono comunque passato dal lato Nord a quello Sud senza problemi sfruttando una comodissima breccia. Ho poi raggiunto il colletto sotto lo spigolo NE dell’Oriol per cenge rocciose e/o erbose pochi metri sotto il filo di cresta. A questo punto, pur avendolo già percorso in gran parte in discesa un anno fa, essendo solo e piuttosto stanco, ho preferito salire 10/15 m a dx dello spigolo, dove la parete forma una sorta di canale roccioso, la pendenza è notevole ma ci sono molte prese e appoggi. La poca neve non ha dato problemi. Ho così raggiunto la cresta NE e la normale a pochi metri dalla vetta. Sono poi sceso dalla normale disarrampicando (ma ho contato almeno 4 soste per doppie) e poi giù nel selvaggio vallone del Laitous, privo tracce, per la gioia dei menischi.
Alcune considerazioni: in caso di ritirata dalla Sacilotto non vedo facile ridiscendere la cresta verso il Colle del Limbo, nemmeno il primo tratto per poi scendere verso SE per canali erbosi verso la fine della strada. Uno di questi canali invece potrebbe essere sfruttato per salire, senza passare dal colle del Limbo, tagliando via la prima parte della cresta, che presenta numerosi e faticosi saliscendi. E’ un percorso da effettuarsi solo con tempo stabile, assenza di nebbia, e terreno asciutto e senza gelo o neve. Dalla forcella alla base dello spigolo dell’Oriol parte un cengia detritica discendente che taglia tutta la parete nord della montagna. Al suo termine c’è una sorta di conca sul lato settentrionale della cresta Ovest. Uno speroncino di facili roccette permette di raggiungere una forcella poco a est del Punto Nodale e un canalino roccioso di scendere sulla traccia della normale.

Link copiato