Oriol (Cima dell’) dal Passo del Limbo per la Cima Sacilotto e la Cresta NE

Oriol (Cima dell’) dal Passo del Limbo per la Cima Sacilotto e la Cresta NE
La gita
marco-berra
3 17/09/2017

Indubbiamente un itinerario per amatori, avvicinamento e gran parte della discesa senza sentiero, ricerca del percorso vista la carenza di dati reperibili in giro e totale assenza di recenti passaggi umani; uno scenario veramente d’altri tempi, che seppur non presenti difficoltà elevate permette di assaporare un pizzico di avventura in più del solito.
Al Passo del Limbo ho fatto una scappata alla Punta omonima, poi abbiamo cominciato a seguire la cresta, fin quando si è potuto sul filo, poi aggirando dove ci sembrava meglio le difficoltà maggiori fino a toccare la Cima Sacilotto, una punta veramente dimenticata dai più. Da qui per raggiungere l’Oriol non avevamo nessun riferimento scritto, il filo nella prima parte è decisamente aguzzo e abbiamo preferito attrezzare una calata in doppia, quanto meno per togliere una serie di piccole dentellature che ci avrebbero fatto perdere troppo tempo. Alla forcellina si intravedono alcune cenge, che suppongo siano quelle utilizzate dai primi salitori, però sinceramente, ricoperte di nevischio e ghiaccio, ci sono parse poco invitanti, da qui la scelta di rimontare lo spigolo su bella seppur breve arrampicata su roccia solida, fin quando non abbiamo intercettato gli ultimissimi metri della via normale.
Ci piaceva l’idea di fare la traversata completa, credendo di trovare qualcosa di attrezzato per eventuali calate in doppia, e invece nulla salvo alcuni chiodi di progressione ma inutili in discesa, quindi siamo andati alla ricerca di spuntoni solidi (per fortuna ce ne sono molti) per scendere facendo sempre passare la corda dietro il masso, più o meno saranno state 5/6 calate e in nessun caso abbiamo avuto problemi a recuperare la corda, anche se comunque va tirata con dovizia.
Dall’intaglio in giù non ci sono state più sorprese e in poco tempo abbiamo agguantato la via normale e raggiunto il Colletto Lourousa, scendendo poi veramente su terreno da capre il Vallone Laitous, chiudendo con il primo buio serale la lunga gita.

Un modo alternativo per raggiungere cime più o meno conosciute, in compagnia di chi se non Enzo.

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