la pioggia tra sera e notte, vista l’esposizione di salita all’Oriol, ha reso le cose meno divertenti…
la prima parte, per raggiungere la cresta, tagliando la base della punta, completamente bagnata e con pozze d’acqua dove appoggiare le mani..roccia di buona qualita’ ma in queste condizioni scivolosa…
cresta un po’ piu’ asciutta e agevole nel primo tratto e nell’utlimo, grazie all’aria e sole che hanno un po’ asciugato…
la parte intermedia anche qui scivolosa, ed in parte, dove c’e il canalino, ancora in ombra…
scesi dalla cresta, di ritorno alla parte che taglia la base della vetta, anziche’ trovare piu’asciutto abbiamo trovato ancora piu’ bagnato…tratto con la doppia effettivamente da scedere in doppia, sopratutto in queste condizioni…
poi veloci per risalire, arrivati al colletto, la cima del Chiapous, con salita facile e divertente tra filo di cresta, cengie e sfasciumi..
bella cima condivisa come sempre con Andrea e con Paola, incontrata la sera prima al rifugio.