Sempre ostico il passo chiave sul primo tiro e le temperature oggi non hanno certamente aiutato. La sosta del secondo tiro, quella intorno all’albero secco forse terrà per altri cento anni ma ogni volta che torno su questa via lo trovo sempre più secco e più consumato, calarsi da qui mi dà sempre un pò fastidio.Per il resto la via è in ordine.
La pioggia forte che ci ha accolti ad Ivrea non ci riempiva di ottimismo ma entrati in Val d’Aosta era tutto asciutto.Abbiamo cercato disperatamente di arrivare all’attacco della via dello “scorpione rosso” ,prima di Verres, ma la vegetazione intricata ce lo ha impedito e allora abbiamo optato per Courtil. Qui abbiamo fatto conoscenza con una coppia di Bergamo che hanno chiesto qualche dritta ed io li ho indirizzati su “rue de guerison” e lo “spigolo hindukush”, quando li abbiamo rincontrati ci hanno detto che all’uscita della seconda via nevicava! Ecco spiegato il perchè del freddo becco che mi aveva congelato mani e piedi! Ci siamo poi portati alla falesia della grotta e abbiamo fatto un paio di tiri.Giornata condivisa con Davide con tempo tendente al brutto, con tanto freddo e stranamente senza pioggia o neve, almeno per noi.