Orfeuille (Mont) da Planaval

Orfeuille (Mont) da Planaval
La gita
brunello-56
5 26/08/2017
Accesso stradale
In autobus a Planaval

Come detto nella descrizione itinerario, gita tutto sommato facile e con dislivello non eccessivo, ma c’è una criticità: l’attraversamento dei torrenti. Che puntuale ha colpito: all’andata ce l’abbiamo fatta, non è banale ma siamo passati, io e Frank, senza troppi patemi. Ma al ritorno non c’è stato verso e così – dopo avere cercato invano un attraversamento – la soluzione estrema: zaino in spalla, Frank in braccio e guado in ammollo con l’accortezza di non scivolare sugli invisibili sassi sotto l’acqua. Così più di mezz’ora persa (anche per strizzare poi il vestiario) e perdita della navetta a Planaval.
Per il resto è un gitone, in un ambiente sempre spettacolare e senza grosse difficoltà tecniche. La salita sulle sommità dell’Orfeuille è saltata perché ho preferito la risalita verso il ghiacciaio in quell’ambiente di alta montagna fatto di laghetti, rocce montonate, detriti e rivoletti che le fotografie non riescono a riprodurre. Nonostante la frequentazione dell’AV2, il Vallone du Fond riserva sempre varianti “in nomine wilderness”, quindi sempre con la certezza delle 5*.
Giornata con nuvolosità variabile, tanta foschia, il caldo ha colpito: Colle di Planaval tutto pulito come raramente si vede.

Sempre con l’indomito Frank, che oggi ha provato l’ebbrezza del Ghiacciaio di Chateau Blanc ma soprattutto (e ne faceva a meno …) dell’attraversamento torrente.
E causa extra-time per l’attraversamento, navetta persa quindi solito grazie (stavolta più riconoscente del solito) alla moglie per il recupero a Planaval.

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