- Accesso stradale
- OK fino alla diga
Visto il lungo sviluppo della gita abbiamo optato per salire alla diga ieri sera e dormire in auto per evitarci la levataccia,partiti alle 5,15 e raggiunta la cima alle 11.
La salita fino al ghiacciaio si svolge senza problemi,poi anche noi siamo saliti costeggiando lo stesso sul lato est a ridosso degli sfasciumi.
Confermo quanto descritto nella precedente relazione,il ghiacciaio è ricoperto dall’ultima nevicata e rende insidioso l’attraversamento,alcuni crepacci sono veramente grossi e bisogna testare bene i ponti,inoltre le precedenti tracce erano praticamente scomparse,tutto ciò ci ha portato a fare un pò di giri nella parte bassa del ghiacciaio e a procedere con cautela nella parte alta,portandoci via un pò di tempo.
Anzichè dirigerci al colle tra le due cime abbiamo preferito puntare lo scivolo est e risalirlo + o – al centro(max 45°) su neve recente che ricopriva il duro strato di ghiaccio sottostante, per poi sbucare sulla sottile cresta che in breve conduce in vetta.
Ritorno sempre fatto con cautela sul ghiacciaio e poi il lungo rientro all’auto,con i vari saliscendi il dislivello totale supera i 1600mt.
Per chi ci vorrà andare nei prossimi giorni,fare molta attenzione sul ghiacciaio.