Oren Est (Becca d’) dalla Diga di Place Moulin

Oren Est (Becca d’) dalla Diga di Place Moulin
La gita
lucabelloni
1 29/04/2012
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa pesante
Quota neve m
2100
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita sociale del CAI Pianezza, il cui programma prevedeva il Tour del Cervino in 4 giorni con le seguenti tappe:
giorno 1: Place Moulin – Rifugio Nacamuli
giorno 2: Rifugio Nacamuli – Col Collon – Becca d’Oren – Cabane de Bertol
giorno 3: Cabane de Bertol – Tete Blanche – Tete de Valpelline – Schonbielhutte
giorno 4: Schonbielhutte – Mont Durand – Zermatt – Piccolo Cervino (funivia) – Cervinia

Partiti ugualmente in 25 sabato nonostante le previsioni meteo non proprio incoraggianti specie per domenica e lunedì; partenza dalla diga di Place Moulin intorno alle 10.30, la stradina lungolago è completamente sgombra dalla neve e quindi si fa a piedi. Si cammina ancora 10 minuti sul sentiero, poi si mettono gli sci a quota 2100 circa e da lì innevamento continuo fino al rifugio. In basso molto caldo ma con il vento che iniziava ad alzarsi. Arrivati al rifugio intorno alle 14.30, nel pomeriggio il vento è aumentato moltissimo con raffiche fortissime che scuotevano addirittura il rifugio…lascio immaginare il divertimento nell’andare nel bagno esterno e collegato da una scaletta metallica, ogni volta si rischiava di cadere…
Dopo un consulto, già sabato sera si era deciso di tagliare la Bertol (il gestore stesso ci ha sconsigliati di andare!!!) e, qualora il tempo non fosse stato pessimo, di andare direttamente alla Schonbielhutte passando per il Col de Valpelline. Nella notte, invece, al vento si è aggiunta una bufera di neve con nebbia e quindi la mattina non abbiamo potuto fare altro che rientrare alla base ed annullare tutto. Con tutta calma siamo scesi intorno alle 11.30; in alto la visibilità era pessima e il vento ancora forte, e quindi era quasi impossibile sciare. Un po’ di attenzione nel breve tratto ripido, affrontato uno per volta, poi da lì in giù la situazione era leggermente migliore e siamo anche riusciti a fare qualche curva su neve decente prima di affrontare il lungo tratto quasi pianeggiante, sul quale non abbiamo però dovuto spingere.
Tolti gli sci a quota 2100 circa, ci siamo poi fatti il tratto a piedi sotto una fitta pioggia che ci ha infradiciati per benino…
Peccato perché questo giro deve essere davvero stupendo, però in queste condizioni non era proprio fattibile…vagare in 25 su ghiacciai a 3500 metri con questo tempo non è proprio il massimo della sicurezza e quindi non avevamo altra scelta che annullare tutto.
Nonostante il grande rammarico per il giro mancato, un grandissimo ringraziamento va ai gestori del Nacamuli…sono due ragazzi bolognesi estremamente gentili e disponibili, la cena è buona e abbondante e loro si fanno in quattro per darti una mano… vorrà dire che dovremo riprovarci…

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