Orello del Sajunchè da Carcoforo

Orello del Sajunchè da Carcoforo
La gita
filbozz
2 29/12/2017
Accesso stradale
pulita
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Oggi ci siamo fatti un Orello veramente impegnativo, e nonostante le poche stelle alla fine eravamo (quasi) tutti soddisfatti della nostra performance.
Alla partenza -10°, ma nel giro di mezz’ora il freddo è stata l’ultima delle nostre preoccupazioni.
Ieri il vento ha fatto disastri, sotto i larici rametti dappertutto, neve tutta ventata, anche nel lariceto, faticosa da battere perché la crosta teneva si e no e si spaccava a metà passo. La parte alta del lariceto (dal bivio per la Bottigia all’alpe la Massa) ha richiesto un dispendio energetico notevole per districarsi tra rami, cespugli di rododendri, impennate del sentiero con gli sci che tornavano indietro nella neve inconsistente. Dall’ultimo alpeggio ovviamente tutta neve ventata, tracciata tutto a destra della via classica sopra il crinale che non era praticabile. Come sempre ci siamo fermati prima dell’ultimo traverso che di solito è poco raccomandabile. In discesa i due più forti sono andati davanti a tritare crosta, e gli altri cercavano di copiare le loro curve. Ho preso delle pietrate mostruose…La crosta a volte si rompeva subito, a volte no, sovente a metà curva, e le pietre ben nascoste le trovavano i più fortunati. Speravamo di divertirci nel bosco, ma era giusto un po’ meno faticoso ma altrettanto difficile da sciare. Ogni tanto serve una gita così per imparare a gestire le condizioni sfavorevoli, ma tutta una discesa senza tratti riposanti è stata molto più dura del solito.

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