Ordieri (Corma degli) e quota 1600 m da Settimo Vittone

La nevicata di ieri ha portato neve sufficiente per calzare le ciaspole alle case Ger all’incirca quota 900 m.
Mentre diventa poi consistente come manto quando si raggiunge il pianoro di Cune-Campi.

Giornata molto bella fin verso mezzogiorno, poi una prima fase di nuvolaglia, seguita da nebbia vera e propria per fortuna non fitta e per finire leggera pioviggine pomeridiana fino all’auto.
Salito come da relazione sopradescritta, però poi nel bosco poco dopo Rovera sono stato attratto dal bosco e ho cominciato a risalirlo tenendomi un po’ a destra del tracciato, ho nuovamente incontrato i segni che salivano ora verso destra, li ho seguiti ed sono giunto alla bellissima casa di quota 1325, posta ai bordi del bosco in magnifica posizione, risalito dietro la casa, sempre nel bel bosco di faggi, raggiunto la pista con a monte l’abetaia, proprio sul tornante di Pejla sup. da dove in breve ho raggiunto in un clima fiabesco la Corma degli Ordieri. Visto l’ambiente così meraviglioso come si fa a non farsi tentare dalla quota 1600? Così parto e risalgo i dolci pendii immacolati e raggiungo il cucuzzolo con paletto in legno; panorami bellissimi però da est un grande nebbione inizia ha proiettare le sue ombre che poi piano piano avrà il sopravvento al bel tempo; mi pare quasi inutile menzionarlo ma anche qui non mi sono trattenuto ed ho risalito tutta via delle “Alpi de La Strà” e risceso dal versante Trovinasse. Gran bel giro, sviluppo circa 18 km, colto sicuramente nella giornata giusta, almeno in salita, mentre puntavo la chiesetta della Corma, da una buca nella neve schizza via un leprone che con quattro balzi raggiunge il bosco sono riuscito a fotografarla solo perché avevo già la macchina pronta in mano.