Ordieri (Corma degli) da San Germano, anello per Nomaglio e San Giacomo

Ordieri (Corma degli) da San Germano, anello per Nomaglio e San Giacomo
La gita
brunello-56
5 04/01/2020
Accesso stradale
In auto al parcheggio La Turma

Oggi gita-revival per cercare di ripetere il percorso che, in qualche modo, nel 2012 mi aveva portato al Mombarone partendo da Nomaglio. E a questo proposito ci sono andato con la guida, nientemeno che erba olina che tra i gulliveriani della zona è sicuramente la migliore intenditrice.
Abbiamo percorso l’anello in senso inverso all’itinerario, partendo quindi da Montestrutto (bellissimi i Presepi nel Borgo) sul sentiero 881, salendo a Nomaglio e poi sul sentiero F1/F2, quello che passava vicino ai bomboloni che oggi non si sono visti.
Trascurato il ramo per Rossana, saliti a Sias su cuscino di foglie, seguita la sterrata e subito diretti allo stacco che, oggi ben indicato da palina con tacca viola, conduce sul sentiero “dei bolli rossi”. Dal sentiero bolli rossi, ritorno a ritroso a cercare quel ramo di sentiero, ben segnato sulla carta MU, che fa da trait d’union con Sias-Biolley passando per Chinduna e Pra Piano. Un sentiero non si trova, solo qualche sbiadita tacca bianco/rossa su fabbricati o massi ma nulla che individui un percorso sui prati.
Dal sentiero bolli rossi saliti poi alle Alpi di Peyla e poi alla Corma degli Ordieri.
Discesa a S. Giacomo, poi lungo il sentiero – prima bolli rossi poi blu – fino a Pontije, quindi per strada in località Favà e poi ad Andrate lungo quel provvidenziale sentiero – segnato sulla carta – che scende all’area pic-nic e poi al cimitero. Dal parco giochi si scende a Nomaglio lungo F2 e poi a prendere il ramo che scende a San Germano, ritornando poi a La Turma lungo il tratto di Via Francigena.
Giornata spettacolare, visibilità eccezionale con un Monviso che spiccava in lontananza; temperatura più che mite, non certo da 4 gennaio, e percorso completamente libero da neve e sempre ben segnati. Le 5* sono la naturale conseguenza.

Oggi con Monica, supporto fondamentale per l’inquadramento topografico e per la chiave di lettura dei vari percorsi a diversi colori. Grazie Monica per la compagnia. Per me rimarrà sempre da capire come avessi fatto nel 2012 a trovarmi sul sentiero a bolli rossi arrivando da Sias – Biolley ma – si sa – nella vita mai farsi troppe domande …..

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