Ombre (Parete delle) – Nocciolina Prigioniera

Ombre (Parete delle) – Nocciolina Prigioniera
La gita
ncianca
3 27/06/2015

Via molto rude con difficoltà compresse in pochi metri. I passaggi belli non mancano, ma sono separati da lunghi tratti poco interessanti per confronto alla lunghezza totale della via già di suo non lunghissima. I gradi sono un po’ stretti, a meno di considerarli gradi di blocco… Serve un buon 6b di fessura a vista per divertirsi, altrimenti si azzerano tutti i passaggi più belli e il resto non è bellissimo…

L1 parte con un blocco subito duro per entrare nel diedro poi da scalare con un misto di dulfer, incastro e camino. Molto faticoso, ma bello fino a metà tiro (chiodo), poi un po’ pasticciato e disturbato dalla vegetazione.

L2 parte di nuovo con un blocco questa volta molto duro e in parte morfologico. La “nocciolina” è ottima. Il chiodo è all’uscita del blocco. Tanti modi diversi per uscire… bisogna essere un po’ creativi. Appena fuori dallo strapiombo la lama diagonale è molto bella e di soddisfazione, ma anche molto breve. Noi abbiamo scelto di “spezzare” il tiro sulla sosta a chiodi (da collegare ed eventualmente integrare) alla base delle due fessure off width.

L3 tanti modi per affrontare i fessuroni, ad ognuno il suo. Se non si pasticcia non è difficile, ma, di nuovo… dopo forse neanche 5 metri finisce la parte interessante. Si esce su sfasciumi ed erba. Noi abbiamo seguito la rampa ascendente a destra dentro un camino e poi abbiamo raggiunto la sosta alla base di L4 traversando sul cengione. Più trekking che arrampicata.

L4 fessurina di dita un po’ da incastrare un po’ da tirare, non facilissima. Ci si aiuta molto spaccando sulla stele staccata a sx. Una volta in piedi sulla stele c’è un bel passaggio dove un buon incastro di dita aiuta a conservare le energie per il ribaltamento finale sempre in fessura non difficile, ma un po’ sbilanciante. Forse il tiro più bello e continuo, ma sempre troppo breve (20 metri?).

L5 di nuovo in fessura di dita e sempre atletico. Alla fine della fessurina si traversa in cengia a sx dove si trova un chiodo. Io ho trovato non banale proteggere il passo successivo. A parte questo il ristabilimento nel diedro è molto fisico, praticamente un singolo. La lama atletica finale (strapiombante) è un po’ troppo quarzosa per i miei gusti, da trattare con garbo. Tiro carino.

Non abbiamo fatto l’ultimo tiro di 3b.

Si scende con due o tre doppie da 60 facendo molta attenzione a non incastrare le corde nelle varie lame e fessure.

L’avvicinamento è faticoso lungo una traccia appena visibile nella vegetazione che si abbandona all’altezza dell’attacco della via. Almeno tre quarti d’ora da Noasca,

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