![Canalone di salita al Col du Petit Obiou](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2014/08/21/obiou-grand-tete-de-l-da-la-cabane-de-samblue_1b6f-320x240.jpg)
![Petit Obiou e mare di nubi sul Devoluy](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2014/08/21/obiou-grand-tete-de-l-da-la-cabane-de-samblue_f11b-320x240.jpg)
![prima strettoia della voie des Chatieres](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2014/08/21/obiou-grand-tete-de-l-da-la-cabane-de-samblue_5f11-180x240.jpg)
![seconda e ultima strettoia](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2014/08/21/obiou-grand-tete-de-l-da-la-cabane-de-samblue_b6fb.jpg)
Ho fatto il giro ad anello, in salita ho preso la variante “des Chatieres”: quando si arriva al Col du Petit Obiou, al termine del canalone roccioso, si vede nella prima fascia di rocce sopra il ghiaione che si deve risalire uno stretto intaglio. E’ lì che ci si deve insinuare, trovando alla fine un muretto (passi di II) per arrivare ad una larghissima cengia. La si percorre verso destra e poco prima della cresta nord si trova uno stretto canale, che si risale incontrando passaggi angusti sotto o a fianco di blocchi incastrati, giungendo in breve in cima. Variante interessante: più divertente, poco più difficile e meno esposta della normale, che ho percorso comunque in discesa.
Oggi due persone (oltre a me) su questa via, diverse decine sulla normale. Il panorama dalla vetta è magnifico, e l’ambiente quasi “dolomitico”, minerale e lunare, è fantastico