Nudo (Monte) da Vararo, anello per Pizzoni di Laveno

Nudo (Monte) da Vararo, anello per Pizzoni di Laveno
La gita
franz-roten
5 06/11/2021
Accesso stradale
La strada che porta a Vararo è piuttosto stretta, attenzione soprattutto al ritorno, abbiamo incontrato una decina di auto e per ogni incrocio c'è da fare manovra
Traccia GPX

I sentieri secondari sono tutti invasi da alberi abbattuti dal maltempo, mentre nei principali c’è stato un grosso lavoro di manutenzione (motosega). Ce ne siamo accorti nel paio di varianti che abbiamo “inserito” nella gita. La prima è che non ci siamo diretti verso Casere, ma entrando in Vararo dopo pochi metri svoltati a sinistra in via Gaggiolo dove il sentiero indicato sulla carta Geo4map come 3Vvar e 205A ci avrebbe condotto alla partenza del sentiero per il passo Barbè risparmiandoci molta strada asfaltata (vero) : purtroppo in alcuni punti abbiamo dovuto strisciare sotto gli alberi caduti.
Saliti al passo Barbè, poi raggiunto il Sass Barbè dove cartelli indicano che il sentiero è terminato ed è pericoloso proseguire. Tornati sui nostri passi, siamo andati fino passo del Cuvignone senza problemi. Da qui abbiamo seguito una seconda variante, abbiamo subito imboccato il sentiero di cresta del monte Nudo : qui oltre agli alberi caduti (e di nuovo in alcuni punti a strisciare sotto) si trova anche per tutta la lunghezza un filo spinato arrugginito che compare e scompare tra le foglie cui prestare molta attenzione. Appena il sentiero di cresta si è avvicinato alla sterrata descritta in relazione l’abbiamo abbandonato e l’abbiamo seguita sino al cartello indicatore per il monte Nudo, tralasciando quello che indicava la continuazione del sentiero di cresta, non fidandoci delle possibili condizioni. Salendo al monte Nudo il bosco è in condizioni catastrofiche, il numero di alberi anche di grande dimensione abbattuti e poi tagliati con le motoseghe è incredibile. Arrivati in cima non abbiamo proseguito per Pozz Pian perchè il sentiero era visibilmente ingombro da altri alberi caduti. Abbiamo invece effettuato a ritroso quel che mancava del percorso di cresta, che in questo tratto era stato invece ripulito. Arrivati alla sterrata, proseguito fino ai tavoli poi per la Crocetta e da qui con bel percorso ben segnalato tornati a Vararo. In totale poco più di 12 km con 830 metri di dislivello.

Appena il bosco dirada sempre panorami bellissimi, la giornata era talmente tersa che si vedeva sino al Monviso nitidamente. In 7 del CAI Cameri e Penny. Parcheggio al ritorno completo!

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