Novelle (Testa delle) e Rocca del Ciamp dal Vallone di Rio Freddo, traversata di cresta

Novelle (Testa delle) e Rocca del Ciamp dal Vallone di Rio Freddo, traversata di cresta
La gita
monterod
4 15/10/2014

Oggi vogliamo fare una gita tranquilla (solite parole famose)! Avevamo visto la Testa delle Novelle quando abbiamo fatto la traversata Pan Perdù/Pertusà, sembrava proprio la classica gita da riservare per le occasioni tranquille….. come al solito le cose non vanno come preventivato. Appena arrivati in cima, ci lasciamo ammaliare dalla bella cresta che appare dinanzi a noi, va dalla Rocca delle Novelle fino alla Rocca del Ciamp (niente male!). Facciamo colazione, la foto di rito e subito non resistiamo alla tentazione….si parte per la traversata (tutta un’incognita!). Scendendo la facile dorsale che prosegue per un tratto di cresta frastagliata, si arriva ad una prima Cima quotata senza nome, a questo punto la cresta gira a N/O e senza grosse difficoltà superando qualche saltino
con deviazione su ambo i versanti arriviamo alla Rocca delle Novelle 2642m. punto più alto della traversata. Ora si discende sul versante Valletta fino al Colle del Ciamp 2500m
punto più basso di tutta la traversata e risalendo una facile dorsale si arriva alla Bifida Cima del Ciamp 2562m. Tutto in circa 3 ore comode comode! Lo spettacolo è straordinario, la vicina Testa Rimà, la Gias Vei e la Cima di Palla in primo piano, alla nostra sinistra tutto il versante Malinvern, alla destra il Vallone della Valletta con il Lago Soprano omonimo, la Cima Gorgia Cagna, il Ventabrèn ecc ecc. Ora però viene il bello…dobbiamo anche ritornare alla macchina. Ci lasciamo attrarre da un canalone che scende sotto la Rocca del Ciamp, sembra fattibile, il primo tratto è ripido ma poi si attenua. A circa 500m dalla strada però c’è la sorpresa, un salto di roccia ci obbliga a fare una deviazione a sinistra passando in mezzo ad una vegetazione alta a base di ortiche e umidità. Ad un certo punto siamo stati obbligati a fare anche un passaggio ripidissimo di una decina di metri letteralmente aggrappati ai ciuffi d’erba (punto più difficile della nostra escursione). Per non farci mancare nulla l’attraversamento del Rio Freddo a piedi nudi. Con Paolo,e naturalmente appagati!

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