Nordend Via Normale per la Monte Rosa Hutte

Nordend Via Normale per la Monte Rosa Hutte
La gita
climbandtrek
28/08/2012

Siamo arrivati ad una quota di circa 4150 m già in vista della Sella d’Argento poi purtroppo per un persistente malore dell’amico Edy abbiamo dovuto rinunciare. Lascio comunque una breve relazione sulle condizioni trovate nella parte alta:
– nel tratto sulla pietraia dal rifugio sino al ghiacciaio, da percorrere di notte, bisogna stare attenti al percorso purtroppo disseminato da molti, forse troppi, ometti che ogni tanto possono sviare; in sostanza, una volta raggiunta la grande pietra solitaria sopra il rifugio, si percorrono alcune placche lisce e poco inclinate alternate a pietre mobili, e poi bisogna tenere la destra sino al superamento della successiva bastionata per poi deviare leggermente a sinistra e raggiungere il grande ometto all’attacco del ghiacciaio.
– arrivati alla zona crepacciata sopra il primo pendio trovati i crepacci ben aperti, alcuni dei quali belli grossi, con ancora qualche ponte da valutare bene da oltrepassare spostandosi gradatamente sulla destra per poi, verso la fine delle fenditure, deviare sulla sinistra per risalire il secondo pendio.
– dall’attacco del ghiacciaio al termine di questa zona le tracce, di notte, erano di difficile individuazione lo scioglimento dovuto all’azione solare del pomeriggio mentre oltre si trovano ben marcate.

Progressione su fondo buono con rigelo praticamente assente sino a quota 4000 e, da qui in poi, qualche centimetro di neve che oltre dava un aspetto invernale dell’ambiente. Una decina di cordate partite dal rifugio quasi tutte diretta alla Dufour.
Meteo ottimo sino al mattico con progressiva copertura.

Rifugio pieno di escursionisti venuti solo per pernottare; trattamento più che buono con cena che, anche se svizzera, è risultata più che soddisfacente con doppio giro dei secondi. Per quello che può servire allego traccia sino al punto in cui siamo arrivati.
In compagnia dell’indispensabile Edy con la promessa di ritornare senz’altro.
Più info e foto su www.climbandtrek.it

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