Nonna (Costa di) da Champoluc

Gita decisa ieri sera leggendo la tempestiva relazione di wolf82 in “scialpinismo” (grazie!). Temperatura di partenza -5,5°C, mulattiera iniziale percorribile con racchette. Già dall’inizio si capisce che uscire dalla traccia comporta sprofondamenti notevoli in neve inconsistente. Come già sottolineato dai precedenti relatori, la prima parte dell’itinerario è un autentico frigorifero, sia pure in una giornata calda come oggi. Passato Mascognaz, conviene seguire la stradina che si inoltra nel vallone e poi, superato il ponte, la si abbandona e qua iniziano i dolori perchè spesso si sprofonda nonostante l’ottima traccia di racchette che prosegue fino in cima. Molto bello il panorama dalla cima e anche l’ambiente circostante, con il contrasto tra roccia e pendii innevati, ripaga ampiamente della fatica. Discesa quasi obbligatoria nella traccia, a meno di non voler fornir lavoro a qualche ortopedico; peccato perchè in altre condizioni ne sarebbe uscita una bella traiettoria a “goccia d’acqua” (ecco il perchè delle due sole stelline). Solo 4 skialp sul percorso, oltre a un po’ di sciescursionisti e ciaspolari nei pressi di Mascognaz. Al ritorno, fatto sosta come al solito al caseificio di Brusson, ottima qualità e prezzi ragionevoli.