La gita
kaneski
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01/07/2016
![Becca di Nona da Oyace](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/07/01/nona-becca-di-della-valpelline-cresta-sse_f11c.jpg)
![Becca di Nona dall'alpe Vielle. A sin. il col Chaz Seche e contro il cielo la cresta SSE](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/07/01/nona-becca-di-della-valpelline-cresta-sse_270b.jpg)
![il salto dell'anticima, si sale sul filo](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/07/01/nona-becca-di-della-valpelline-cresta-sse_c8f4.jpg)
![La vetta. A destra la cengia erbosa di salita](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/07/01/nona-becca-di-della-valpelline-cresta-sse_11c8.jpg)
![Becca di Nona dalla Valpelline](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/07/01/nona-becca-di-della-valpelline-cresta-sse_a73d.jpg)
Il viaggiator curioso, cioè io,si chiedeva come mai una montagnotta così bella e così visibile dal fondovalle non se la filasse nessuno.
E così sono andato a vedere. Non malaccio devo dire, immaginavo peggio. Il colle Chaz Seche si raggiunge senza problemi e la facile arrampicata sulla cresta è piacevole ( sono di bocca buona). Sul salto finale ho seguito i consigli dell’abate Henry e l’ho aggirato a destra. In discesa, siccome sono curioso, l’ho disceso sul filo, ma non merita.
Per finire sono sceso sul versante Verdona, anche qui un po’ di avventura senza traccia per raggiungere il sentiero al fondo.
Alla fine un bel mazzo.
Ovviamente da solo.