- Equipaggiamento
- MTB
Spettacolare ma anche un gran bel mazzo!! Partito da Aosta con l’ovovia per scendere tutto il scendibile poi tutto secondo relazione tranne il fatto di non avere fatto l’anello passando dal bivacco ma sono salito dalla via di discesa pensando di fare prima e per vedere cosa mi sarebbe aspettato…Portage molto duro sotto un sole cocente..
Panorama incredibile, si vede praticamente tutto ma la cosa più bella era il piccolo laghetto glaciale alla base della parete nord dell’Emilius. Discesa senza parole, peccato quei circa cento metri in alto dove rimanere in sella è proprio impossibile se non in brevi tratti ma poi tornantini e tecnico a palla fino in fondo, veramente da gran soddisfazione! Io non ho trovato più facile la sezione sotto il bivio di quota 2600 m, anzi forse a livello di singoli passaggi ci può stare ma nell’insieme l’ho trovata decisamente più impegnativa, fino al torrente dell’alpe Comboé non molla mai e richiede sempre massima concentrazione. Arrivare giù senza toccare piede a terra è cosa ardua ma non impossibile (sigh!, il salto della radice anche per me off limits…).
Arrivato all’alpe Chamolè sono sceso a Pila dalla stessa strada tagliando i tornanti con bel percorso diretto su sentiero ben segnalato. Arrivato alla stazione di pila non so se ho fatto la Desarpa, subito sotto la stazione di arrivo c’è una terrazza dedicata alle bici con tanto di lavaggio/officina e una miriade di bike, da lì parte il sentiero per aosta 10 e 11 che senza pietà conduce fino a fondo valle, è molto bello e si può scegliere continuamente se fare il percorso rosso o nero in base alle difficoltà, ci sono parecchi drop mai esagerati e sponde a gogò, tratti scavati, radici, ecc ecc ma che come difficoltà non si avvicinano neanche lontanamente alla discesa della Becca, alla fine è quasi rilassante!!….
Pazzesco il contrasto tra la folla di Pila e la quasi solitudine del resto della gita..