Istituto Comprensivo Ivrea II, Scuola Secondaria di I grado “L. da Vinci” – Progetto “Passo dopo passo”: il castagno, pane del bosco.
Ci siamo trovati a Ivrea davanti alla stazione, siamo partiti con l’autobus della Sadem alle h. 10,35 e siamo arrivati a Montestrutto alle h. 10,52. Da Montestrutto (m. 260), seguendo il sentiero n. 881 e dopo esserci fermati ad ammirare il panorama alla casa della Posta, prestando attenzione per non calpestare le primule e i numerosi colchici sbocciati lungo la mulattiera, siamo giunti all’Ecomuseo della Castagna di Nomaglio (m. 480), accanto al quale si trova una bella area attrezzata con panche e tavolini: affamati, abbiamo dato l’assalto ai panini, alle barrette di cioccolato e a tutto ciò che di commestibile le mamme avevano messo negli zaini… A Nomaglio abbiamo sostato alla fontana del Burnel e alla pietra con le incisioni preistoriche, poi, considerato che era ancora presto, abbiamo proseguito la salita lungo il sentiero fino all’alpe Cotrosa (m. 640): il tiepido sole quasi primaverile, la poetica radura tra i castagni, perfettamente pulita, il panorama, nitido per il vento della mattinata, il corniolo con i suoi piccoli fiori gialli, il cielo azzurro invitavano al riposo e suggerivano sogni di vacanze in tenda per rilassarsi, leggere, camminare… Per scendere abbiamo seguito il sentiero E 7, con ampie vedute sulle vigne e sulla pianura; dopo aver attraversato la borgata di Ivozio, ci siamo fermati a giocare nei prati della palestra di arrampicata La Turna. Attorno alle h. 18 siamo risaliti sul pullman, che, in circa un quarto d’ora, ci ha riportati a Ivrea, stanchi, ma contenti.