Incredibilmente la cosa più difficile è stata reperire la sosta di calata… stupidamente abbiamo interpretato male la guida e così abbiamo vagato per un po’ lungo la strada, veramente pessimi!
Una volta calati (con un po’ di attenzione le corde non finiscono in acqua) tutto e filato liscio, così come il mare che oggi era di una calma irreale.
I movimenti più impegnativi sono sui primi due tiri (L1 conviene spezzarlo quando si arriva sullo spigolo). Per il resto non ci sono passaggi impegnativi (tranne una placca verso la fine) e si procede gradevolmente intervallando roccia magnifica (in prevalenza) ad alcuni tratti un po’ scivolosi (pochi in realtà).
Di per sé la via non è particolarmente entusiasmante ma una volta nella vita merita di essere salita (o meglio “attraversata”), se non altro per le caratteristiche quasi uniche!