- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti in cinque da Ruz alle 7.50 con circa 10 cm di neve fresca. Seguito quasi tutta la strada poderale (sui prati neve insufficiente), raggiunto il primo gruppo e abbiamo continuato a tracciare su 15-20 cm di neve fresca su fondo umido/bagnato non rigelato (ma portante). Passato un secondo gruppo. In totale ho contato circa 18 persone sull’itinerario. Dal pendio più ripido i cm da battere diventano in media 30, a volte 20 e a volte 40. Numerose valanghe scese nella notte già durante la nevicata con accumuli formati da palline morbide e ben sciabili (ma c’era comunque tanto spazio per tracciare). Anche alcuni lastroni soffici spessi circa 10-20 cm alle esposizioni ovest.
Nota particolare: tutte le valanghe di quest’inverno facevano poca strada, mentre queste di ieri sera/notte sono andate molto lunghe, arrivando anche sui pianori o nei pendii con poca pendenza. Durante la nevicata c’è stato probabilmente un leggero vento da nord, ma la neve fresca era ben farinosa e solo in alcuni tratti aveva la coesione per eventuali lastroni soffici.
Iniziato la discesa poco prima di mezzogiorno su ottima farina nella parte alta, un pò più appensantita a metà, poi polenta pesante in basso fino a togliere gli sci poco sotto quota 2000 e scendere a piedi lungo il sentiero. Temperature fredde all’ombra ma il sole di aprile, quando arriva, è veramente potente.
Con Paola, Stefania, Ernesto, Luigi e la gradita aggiunta di Simone, supertracciatore, e, in discesa, il suo socio con cane.