Noeud de la Rayette da Ruz

Noeud de la Rayette da Ruz
La gita
emanuele_80
5 13/03/2015
Accesso stradale
strada pulita
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa compatta
Quota neve m
1900

Gitona! Preso un giorno di ferie per anticipare il maltempo previsto nel week-end. Partiamo da Ruz alle 6, in compagnia di Sastrugio (così battezzato un paio di giorni fa da alcuni skialp), un cane nero della frazione; la convivenza con Zeus non sarà il massimo a causa delle gelosie reciproche ma si sopporteranno abbastanza bene. Di neve in basso non ce n’è granché, risaliamo così il sentiero tagliando i tornanti della poderale e giungendo ai casolari del Berrier dove poco dopo mettiamo le racchette, più che altro per alleggerire lo zaino. Il violento rigelo permette una progressione agevole, in queste condizioni comunque molto meglio i ramponi, infatti dopo breve tempo li metteremo. Momento di panico alla fine del canale ripido che porta al ghiacciaio: Zeus prima scivola lungamente per poi, con una serie di capitomboli, ricadere fino all’inizio del pendio. Fortunatamente nessuna conseguenza, solo un grosso spavento! Ripresa la salita (stavolta al guinzaglio), arriviamo poco sotto il tratto ripido finale che porta in cresta. Visto lo sfortunato incidente, decido di lasciare Zeus a riposo e lo lego ad una roccia. Ale è già salito, prendo la picca ed inizio a salire anch’io con Sastrugio al seguito. La neve nel canalino è alternativamente dura e sfondosa ma senza troppi problemi arrivo in cresta. Da lì facilmente in vetta evitando qualche placca ventata e passando per le roccette. Abbiamo raggiunto anche la seconda elevazione di poco più alta, leggera brezza in cima e panorama memorabile così come la giornata splendida. Discesa nel canalino inizialmente faccia a monte con neve ancora dura a tratti ma con lo strato superiore che inizia a smollare. Recuperato Zeus, ci togliamo dai ripidi scendendo rapidamente nella neve che è sempre più polenta ed arrivando a Berrier intorno alle 14.

Gita da ricordare in compagnia di Ale, Zeus ed il gradito ospite della giornata, Sastrugio.

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