Oggi e’ stata la mia rivincita con la Noaschetta, fatta un anno fa dopo la traversata Tribolazione-Valnontey-Gran Crou, fatta ma non apprezzata per meteo pessimo e perche’ questa elegante e aggressiva montagna aveva deciso che dovevo tornare a casa infortunata…ma per fortuna sono solo ricordi, brutti, ma che insegnano tanto, ma sara’ anche per questo che ho avuto una certa ansia fin dal giorno prima.
Dormito comodamente all’Ivrea e gustato di ottimo tramonto.
Partiti con le prime luci, ghiacciaio ancora in buone condizioni, pendio ovest della Noaschetta ancora, questa volta, bello pieno di neve.
Saliti il ripido pendio su neve ottima.
Percorso la bella e piatta crestina terminale con alle spalle sua maesta’ la Testa della Tribolazione.
Discesa fatta ancor piu’ a filo di cresta sempre, vista l’ora, su ottima neve.
Esclusa l’idea di andare al Deir Vert (mia seconda rivincita perche’ accoppiata lo scorso anno con Noaschetta !), per oggi e’ andata bene così !!
Tornati al bivacco soddisfatti mentre le solite nebbie cominciavano a vagare.
Non potro’ mai stancarmi di questi posti, non ci si puo’ stancare di emozioni del genere, che sanno dare soprattutto queste montagne poco conosciute e poco frequentate.
In se’ e’ una salita che non presenta difficolta’ o particolarita’, ma per un insieme di cose per me rimane comunque una grande cosa.
Con Roberto, che da anni desiderava far visita a questa bella montagna.