Qualche giorno fa con Fabrizio Manoni abbiamo salito l’itinerario e parlandone con Tazio (valorizzatore del pilastro) si è giunti alla conclusione che i gradi proposti fossero in qualche sezione un po’ tirati, visti anche in funzione dell’arrampicata di aderenza.
Ho quindi chiesto a Tazio di mandarmi indicazioni anche su “Gino il Biondo” che nella stessa giornata abbiamo affrontato con Manetta.
Le difficoltà proposte dal chiodatore, Tazio appunto, tengono quindi conto tra parentesi dei ragionamenti di cui sopra.
I primi due tiri si arrampicano su “Capo pattuglia….”
– L3 6a+ (6b) dalla pianta a sx e dopo la lastra staccata salire in placca centralmente (sosta appesa e scomoda) 30 mt
– L4 6a+ (6b) salire la placca prima dritti e poi piegando a sx sotto l’arco su cengia erbosa 30mt
– L5 6b (+) seguire l’arco verso sx poi dritti su placca; alla cengia passare a dx della lastra appoggiata per raggiungere il secondo arco, seguirlo verso sx sino alla sosta posta poco sopra il risalto 30mt
– L6 5c+ in placca via via più semplice 30mt.
La prossima uscita al pilastro spero di salire gli ultimi due itinerari per descriverli al meglio.