Avvicinamento dal Colle dell’Agnello in due ore abbondanti. Come suggerisce Teobruno, forse da Chianale è meglio, soprattutto per il ritorno, senza tanti sali e scendi.
La via è molto bella e impegnativa. E’ una via di cresta assolutamente non banale, dove i tiri più belli sono sicuramente il 7° nel diedro, e il 9° con il bellissimo traverso, decisamente lungo. Impegnativi (5c-6a) ma forse meno belli esteticamente e più corti, gli ultimi due tiri che portano in vetta.
Sottolineo due cose: alla sosta del 4° tiro abbiamo lasciato un maillon. Abbiamo trovato molto più agevole fare una brevissima doppia nel canaletto erboso sottostante e di li risalire brevemente all’intgalio, che attraversare.
Il piton rouge si trova piantatao a sinistra subito dopo il grottone, sopra è stata dipinta una freccia bianca: di li parte il 9° tiro. Gli spit non sono visibili dal basso come dice la relazione, ma bisgona salire qualche metro in diagonale per trovare il primo.
Lungo il rientro tra i saliscendi in mezzo ai laghetti fino al Colle di St. Veran e poi il traversone e la discesa fino alla macchina dal Col de Chamoussière.
Via e ambiente consigliatissimi!!
Un grazie a Danilo per aver tirato i tiri più impegnativi… massimo relax, e mi sono goduta la giornata.