- Accesso stradale
- Strada stretta ma ben asfaltata
Partiti alle 8.30 dalla Colonia Alpina, fermati al bivacco a fare foto e video ai numerosi camosci, in punta alle 12.20, credo gli ultimi della giornata. Ridisceso fino alla base del canalino di neve, poi attraversato il lungo falso piano quasi integralmente ancora innevato in direzione del colle dell’Agnel superiore (m 3160), presenti diversi ometti in pietra che aiutano a tenere la traccia. Dal colle dell’Agnello superiore si scende per un centinaio di metri con debole traccia e ometti lato sx orografico, attraversato nevaio ancora presente, ridiscesi per rocce un po’ mobili lato sx orografico per evitare un tratto centrale più ripido innevato. Ripreso il nevaio intorno ai 3000 metri che ci ha permesso di scivolare rapidamente per 150 metri di dislivello fino alle tracce di ometti al congiungimento del sentiero che arriva dal colle Agnello inferiore. Da qui nella nebbia fino al rifugio Vaccarone per le 14.40, ripartiti alle 15.20 con il lungo saliscendi nella nebbia fino al colle Clopacà e la successiva lunga discesa mai pendente e ben tracciate che con ampi traversi porta al clot Miaraoura dove era presente un numeroso gregge di pecore, poi si scende nel bosco fino alla colonia Alpina dove arriviamo per le 17.40. Ampio giro con grandi scorci panoramici in ambiente selvaggio, peccato per la nebbia dal Vaccarone in poi.
Grazie al fratello “giovane” che mi ha accompagnato in questo bellissimo lungo anello d’alta quota.