La gita
ezio-cai
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21/08/2016
Praticamente non si tocca più ghiaccio. Giunti in cima alla spalla, sotto il salto roccioso, non lasciarsi attrarre dai numerosi ed evidenti ometti che scendono verso il ghiacciaio e che portano alla Punta Ferrand, ma salire verso destra sugli sfasciumi (radi ometti) proprio sotto il salto per poi inoltrarsi in un canale dove la traccia leggermente più evidente porta con un traverso sulla cresta.
Partecipanti pochi ma buoni.