Prima volta per me al Niblè e direi gran bella montagna, con i suoi 1500m di dislivello e l’ultimo tratto dal canale in su su neve, richiede un discreto allenamento. Partiti dal rifugio Levi-Molinari alle ore 6:00 si segue il sentiero tenendosi sulla dx (paletto con indicazione), si continua a seguire il sentiero che sale a serpentine, si giunge ad un tratto attrezzato con corde, dopo noi abbiamo calzato i ramponi per salire il canalino ancora ben innevato che porta al Bivacco Blais sul Colle d’Ambin. Da qui si prende a dx per cresta (cornici), in seguito ci si porta sul Ghiacciaio Ferrand e lo si risale stando sotto il filo di cresta fino a quando non si intravede l’insellatura per risalire in cresta e da qui in vetta. Panorama stupendo, in punta vi è una croce (preceduta da un’altra con campanella). In discesa la neve nel canale non teneva più, Giorgio che mi seguiva ad una decina di metri di distanza per via di uno zoccolo sotto i ramponi è caduto ed ha iniziato a scivolare verso di me, essendomi accorto della situazione non ho esitato a buttarmi faccia monte piantando più che potevo la becca nella neve gridandogli di agganciarsi a me, così facendo dopo ancora una decina di metri di scivolata insieme la picca ha compiuto il suo dovere e ci siamo arrestati. Non so se ho fatto l’azione più giusta ma in quei momenti non hai mai troppo tempo per scegliere, ma il risultato sperato è stato ottenuto. Ottima salita, un saluto a Luciano e moglie, Giorgio e Alberto.