Nibbio (Corni di) traversata da Cima Corte Lorenzo al Proman

Nibbio (Corni di) traversata da Cima Corte Lorenzo al Proman
La gita
tomarent
5 13/04/2024
Accesso stradale
Partito da Mergozzo.

Cavalcata esigente di ampio respiro, da non prendere sottogamba. È un misto di ravanaggio e alpinismo, e serve esperienza su questo tipo di terreno.

Dopo tanto tempo che sogno questa traversata, finalmente trovo un weekend in cui riesco ad andare. Questi posti sono difficili da speigare, l’isolamento, il silenzio, e le difficoltà nel muoversi su questo tipo di terreno.
Sono arrivato in treno all’una a Mergozzo da dove sono partito. Il primo giorno fino alla Bocchetta del Tranquillo, dove ho dormito comodamente, ma già in due potrebbe essere scomodo. Per scendere da Cima Corte Lorenzo sono sceso dalla “porta” sul versante nord traversando il più possibile, ed effettuando tre doppie. Forse si passerebbe meglio stando più lungo la cresta. Poi salendo per placche e rognosi passaggi su erba e roccia fino alla quota 1505. Qui si scende con cautela lungo il filo di cresta friabile e poi una doppia in un canale.
Il secondo giorno, salita tranquilla fino al Torrione di Bettola. Da qui mi sono calato dal primo “gendarme” dove c’è un cordino, e poi altre due giù nel canale su alberi. Ho traversato appena a sinistra ad una crestina da cui mi sono calato su una placca in un altro canale, e da li ho traversato verso la Bocchetta di Lavattel. Qui le maggiori difficoltà finiscono. Ho continuato fino a Cima Sautì, dopodichè ho deciso di interrompere la traversata per la neve sul Lesino, e anche un po’ per la stanchezza mentale dei due giorni. Sono disceso per comoda traccia segnalata dalla Bocchetta di Sautì (conviene scendere da qui per prendere l’acqua al “funtanin”).
Tornerò sicuramente, la Val Grande è magica e queste cime sono sicuramente tra le più selvagge e difficili da salire (e scendere).

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