Nery (Mont) da Issime per il Bivacco Cravetto

Nery (Mont) da Issime per il Bivacco Cravetto
La gita
andrea81
3 12/09/2021
Accesso stradale
parcheggio in paese

Gita faticosa, ma dallo spostamento pressochè nullo, si sale sempre in forte pendenza.
Alla partenza il cartello indicatore 4h30′ per il solo Bivacco Cravetto mi sembra un po’ esagerato… in ogni caso buon sentiero (erba da poco tagliata) lastricato e gradonato praticamente in tutto il tratto boscoso che termina in una bella radura a 1800 m circa. Da qui in poi il sentiero degrada un po’ ma è ancora ben marcato fino alla grossa croce di pietra dell’Alpe Piany, poi occorre prestare attenzione ai segnavia (un po’ sbiaditi). Al bivacco Cravetto fontana funzionante.
Da qui finiscono i sentieri, io ho seguito il tubo di plastica della fontana per un po’ sulla destra, per poi aggirare la grossa pietraia dall’alto, seguendo una vaga traccia e qualche ometto, fino a raggiungere dopo un traverso la placca inclinata, attrezzata con cavo quindi molto facile. Da stare invece all’occhio subito dopo perchè il sentiero è esile e l’erba olina domina. In breve si guadagna la sella soprastante; qui consiglio di restare sul margine destro della pietraia salendo per tracce piuttosto marcate (non subito) sulla specie di dorsale sud, io invece ho attraversato la pietraia per andare a reperire la dorsale sud-ovest, erbosa, per poi traversare in alto verso destra su terreno non proprio simpatico. In ogni caso a circa 2900 m si raggiunge la cresta (zona di rocce chiare) dove si trova un primo breve tratto con la corda. Da qui in poi si traversa sempre poco sotto cresta, sfruttando cengie e terrazzi; il percorso non è difficile si usano le mani qua e là ma talvolta un po’ aggettante. Per ovviare a ciò diversi tratti di corde fisse facilitano decisamente il procedere, più che altro servono a evitare scivolate su terreno instabile, perchè di passi di arrampicata ce ne sono davvero pochi. C’è comunque qualche passaggio non protetto dalla corda che richiede cautela. Finite le corde si torna a camminare su detriti fino all’anticima rossastra, e poi per cresta (si mettono le mani ma nulla di difficile) in breve alla cima (4h15′ a Issime).
La cresta sembra breve in totale ma fa perdere parecchio tempo e non è così corta.
In discesa ovviamente dallo stesso percorso, non proprio facile trovare il punto di accesso alla placca liscia per tornare al bivacco. Per il resto si torna a valle abbastanza rapidamente.

L’unico motivo per questa sfacchinata è il panorama, che oggi come prevedibile (e previsto) non c’è stato causa nebbie. Non ho visto nessuno per tutto il giorno. Molto bello e confortevole il Bivacco Cravetto, ricavato da una vecchia baita.

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