Nery (Mont) da Graines

Lasciato l’auto al ponte dove inizia il sentiero, oltre il divieto (già così circa 50 minuti per fare 250m D+, per il lago inf.). Optato per la salita dal versante nord est (presente qui come itinerario estivo). Gli sci si possono calzare dal lago inferiore in sx orografica per puntare la fascia rocciosa sopra il colle frudiera e attraversando poi a sx senso di salita. Noi ci siamo tenuti in dx e abbiamo proseguito il portage, causa overdose di caffeina, fino al lago superiore, sfruttando la neve ben rigelata. Da lì in su con le pelli fino al pendio a metà del vallone, intorno ai 40°, uscita un pò di più. Arrivati nella comba sotto la vetta (ex ghiacciaio) invece di salire il canale (50m + -) che bypassa l’anticima ovest ci siamo tenuti a dx per puntare a quest’ultima. Salito i pendii a tratti ripidi e la parte di cresta aerea (breve) in ramponi. Fermati dunque lì per motivi di…orari di lavoro. Comunque il tratto finale di cresta è ancora copiosamente innevato (le nord delle dame di challand oggi parevano quota Emilius) e delicata per l’esposizione. In generale l’innevamento a nord è buono e nelle parti a piedi abbiamo trovato buona neve. Discesa a piedi verso le 10.20 (dall’auto circa 4h), messi gli assi e ritolti per la parte ripida (l’ingresso al pendio è “mosso” causa vecchia colata, senno sarebbe abbastanza tranquillo). Neve appena smollata nei pendii sopra il lago superiore e più crema sotto, arrivando con gli sci al lago inferiore.

L’opzione versante nord est permette di arrivare in cresta più vicino alla vetta, perché dal colletto quota 2900 sulla cresta ovest c’è un bel tiro da fare per la punta! Per la sciabilità invece forse siamo lì, pendii più uniformi sul lato nord ovest.
Una vera gita di sci alpinismo in luoghi ameni e magnifici. Con Markus contento della faticaccia rubata a un martedì qualunque.