Bellissima!!!!
Secchissima rispetto alle foto che girano ma bellissima davvero.
Ho scalato la parte più dura di 200 metri poi la parete è totalmente scarica di polistirene o di neve: dietro-front su quattro velocissime doppie.
I tiri sono stupendi: non sono tiri estremi ma sono continui e tecnici.
Il dry a me è parso facile perché molto verticale ma il mio punto di vista rispecchia la mia condizione fisica un po’ particolare.
Con il menisco rotto trovo più semplici i tiri verticali o strapiombanti che non le placche tecniche dov’è è necessario spingere il mono sulle liste….no comment.
Sempre per dovermi concentrare sul non schiacciare il ginocchio, ho trovato il primo tiro in particolare protetto molto molto lungo: forse no ho guardato bene dove mettere i C3, comunque fondamentali su tutti i tiri.
Comunque, per farla breve, la via è un gioiello: più difficile di Pinocchio ma più facile del tiro duro di Late to Say o del tiro d’ingresso al diedro di Beyond.
Sia ben chiaro: l’imperatore della trasferta è il potentissimo Dinoru.
Ore 10 noi in auto già a Brescia, telefona il ras Dino paccato dal socio.
Veloce scambio di battute e lo Skywalker della Barcaccia si aggrega al volo alla nostra compagine accollandosi, tra le righe, 700 km in auto da solo per venire a fare il cretino con noi.
Superlativo!
Anche se nessuno lo conferma, io l’ho visto attrarre a se le Nomic con la forza del pensie(rino),come i Jedi!!!!
Con EZMan Gianpo, Erik a pata abierta, Ale Maiale e monsieur Klaudic( io)!!!!
Bellissimo!!!!